Bio
A sera, solo nella mia cameretta, posso finalmente meditare su quanto accaduto, che pare apparentemente minuscolo, ma forse molto meno di quanto sembri a prima vista.
Io mi chiamo davvero Sigfrido, precisamente ho due primi nomi: Mario Sigfrido.
Ma fino a questo momento della mia vita mi sono sentito solo e soltanto Mario. Come se l’avere un solo nome mi riservasse una sola statica esistenza.
Ecco perché da sempre mi sono sentito un pò strano, Sigfrido bussava alla porta, ma lo consideravo come un’occasione non afferrata, un treno mai preso.
Quella sera mi sono addormentato per la prima volta da Sigfrido. Con una pace interiore e una forza d’animo, come di chi sia pronto a grandi imprese. Al risveglio, era accaduto in me un’ulteriore evoluzione: non ero più solo Mario (a cui ero rimasto comunque affezionato) e non ero nemmeno solo Sigfrido (nuovo arrivato, dunque bisognoso della necessaria quarantena).
Ecco qui. Il 5 marzo 2004 Mario e Sigfrido hanno fatto la pace, ero diventato, infine, Mario Sigfrido e la conoscenza di me stesso era passata ad un nuovo stadio evolutivo.